Conversamos com a artista italiana Cecilia Campironi. A ilustradora é a responsável pela direção de arte da vigésima edição da Philos e nos contou sobre suas inspirações poéticas e seu processo criativo baseado na observação das pessoas e vivências humanas.

Chi è Cecilia Campironi?
Nasco a Milano nel 1985, sono però cresciuta a Roma e dal 2016 vivo a Torino. Mi piace disegnare e inventare, e di questo ho fatto il mio mestiere.  Sono curiosa e affascinata da tutto ciò che non conosco, ogni forma, colore o persona che incontro mi racconta sempre una storia. La vista è il senso che uso di più in assoluto.

Quem é Cecilia Campironi?
Nasci em Milão, em 1985, porém cresci em Roma e, desde 2016, vivo em Torino. Eu gosto de desenhar e inventar, e disso eu faço o meu mistério. Sou curiosa e fascinada por tudo aquilo que não conheço; cada forma, cor ou pessoa que encontro me contam sempre uma história. A visão é o sentido que eu uso mais absolutamente.

Intrighiamo la poetica delle artiste, influenze, i libri che non mancano mai di leggere… potresti dirci chi sono le tue “luci poetiche”?
Mi verrebbe da dire che ne ho una sola di luce poetica, la vita quotidiana che accomuna tutte le persone che vivono su questa pianeta (oltre non son mai andata). Per me la poesia è qualcosa di genuino, essenziale, si traduce nelle piccole cose di tutti i giorni, nei dettagli, e si racconta in poche parole, o con immagini autentiche, o in semplici linee.

Intriga-nos a poética dos artistas, influências e livros que não deixam nunca de ler… Podia nos dizer quem são suas “luzes poéticas”?
Tenho a dizer que não tenho uma única luz poética; a vida cotidiana, que é costumeira das pessoas que vivem neste planeta (outros nunca visitei) me é luz poética. Para mim, a poesia é qualquer coisa de genuíno, essencial, se traduz nas pequenas coisas de todos os dias, nos detalhes, e se reconta em poucas palavras, ou com imagens autênticas, ou em simples linhas.

Per voi, qual è il ruolo delle arti e della letteratura nella società contemporanea?
Penso sia un ruolo molto importante, un veicolo di espressione e condivisione che va oltre il reale, il tangibile, il visibile. E’ la manifestazione di ciò che abbiamo dentro, una rappresentazione che altrimenti non potremmo mai vedere. E’ uno scambio culturale fondamentale che ci riporta (e ci trasporta) verso il senso comune di essere tutti parte dello stesso mondo.

Para você, qual é o papel das artes e da literatura na sociedade contemporânea?
Penso que seja um papel muito importante, um veículo de expressão e partilha que vai além do real, do intangível, do invisível. É a manifestação daquilo que temos no interior, uma representação que, de outra forma, nunca poderíamos ver. É um escambo cultural fundamental que reporta (e nos reporta) através do senso comum de sermos todos parte do mesmo mundo.

Cosa fa l’arte per sé e per gli altri? Vorremmo che tu dica qualcosa su ciò che viene in mente quando leggete la frase seguente: “L’altro, lo stesso”.
Mi riporta esattamente a quel “senso comune” di cui parlavo sopra. Le molteplici sfaccettature della stessa pietra.

O que a arte faz por si e pelos outros? Queríamos que você dissesse qualquer coisa sobre o que vem a sua mente quando lê a seguinte frase: “O outro, o mesmo”.
Reporta-me exatamente àquele “senso comum” do qual falava anteriormente. As múltiplas faces da mesma pedra.

Per te, che cosa rappresenta la cultura latina?
E’ sicuramente una forma di ispirazione. Sono affascinata dal folklore dalle e dalle tradizioni. Mi piacciono i poster cinematografici, l’arte muraria e le antiche iconografie. In tutte queste cose differenti riesco ad intravedere un’estetica comune, che mi riporta a qualcosa di seducente e accogliente.

Para você, o que representa a cultura latina?
É seguramente uma forma de inspiração. Sou fascinada pelo folclore das tradições. Eu gosto dos pôsteres cinematográficos, das artes de rua e das antigas iconografias. Em todas essas coisas diferentes, consigo ver uma estética comum, que me reporta a algo sedutor e acolhedor.

Che cosa si fa necessario leggere attualmente?
Direi da una parte i giornali, diversi se possibile, per avere almeno un’idea di cosa ci succede intorno. Dall’altra un libro, magari un poco fantastico, per distrarsi dal reale.

O que se faz necessário ler atualmente?
Eu diria, por um lado, os jornais, diversos, se possível, para haver ao menos uma ideia das coisas que se sucedem ao redor. De outra parte, um livro, talvez um pouco fantástico, para se distrair do real.

C’è differenza tra persone che sono creatori, artisti, poeti e quelli che non sono?
Gli artisti hanno quello spiccato talento creativo che nella maggior parte delle persone non è altro che assopito o è stato trascurato troppo.

Existe diferença entre as pessoas que são criadoras, artistas, poetas e aquelas que não o são?
Os artistas têm aquele notável talento criativo que, na maior parte das pessoas, está adormecido ou negligenciado.

Qual è il tuo grande desiderio personale e artistico?
Poter vivere solo con quello che amo fare. Chiunque, almeno una volta nella vita, ha espresso questo desiderio.

Qual o seu grande desejo pessoal e artístico?
Poder viver somente com aquilo que eu amo fazer. Todos, ao menos uma vez na vida, já tiveram esse desejo.

Qual è il tuo grande peccato in termini artistici?
Maltratto i miei originali, sono stata sgridata più volte per questo.

Qual é o seu grande pecado em termos artísticos?
Maltrato os meus originais, já fui repreendida muitas vezes por isso.

Che cosa non si può inserire in un dipinto?
Un uomo vivo? Ah no, quello lo hanno già fatto...

Que coisa não cabe em uma pintura?
Um homem vivo? Ah, não, isso já fizeram…

Che cosa è essenziale per la tua vita?
Sono poco pretenziosa. Gli amici, la famiglia e il giusto equilibrio tra le giornate sì e quello no.

O que é essencial para sua vida?
Sou pouco pretensiosa. Os amigos, a família e um equilíbrio certo entre as jornadas sim e não.

Quale domanda vorresti fare per i nostri lettori?
Una sola è davvero difficile. Immagino una conversazione come se “i-lettori” fosse una persona sola, quindi immagino che la prima domanda sia “come ti chiami?”.

Qual pergunta você faria para os nossos leitores?
Uma somente é muito difícil. Imagino uma conversa como se os “e-leitores” fossem uma pessoa só; em seguida imagino que a primeira pergunta seja “como você se chama?”.

| Circa dell’artista |

Cecilia Campironi (Milano, 1985). Nasce a Milano nel 1985, cresce a Roma ma attualmente vive e lavora a Torino. Illustratrice, ancora studentessa inizia a lavorare con i bambini organizzando laboratori incentrati per lo più sulla lettura delle favole e la costruzione di libri e giochi di carta. Con il disegno lavora in diversi campi, dall’editoria alla comunicazione visiva, dalla decorazione murale alla creazione di immagini coordinate per eventi e iniziative culturali e dal 2008 fa parte insieme ad altre due illustratrici di Studio Arturo con cui gira l’Italia organizzando workshop incentrati sull’incisione e la stampa artigianale. Tra le sue ultime pubblicazioni ci sono la copertina del romanzo L’arca di Ester Armanino, edito da Einaudi nel 2016 e l’uscita del suo primo libro Che figura! edito da Quodlibet e Ottimomassimo nel 2016.
A settembre 2017 vince il concorso internazionale Un manifesto per la Biblioteca di Lampedusa, progetto di IBBY Italia e i Servizi educativi del Palazzo delle Esposizioni di Roma.

| Collaborazioni nel nostro editoriale |

Philos #20: Cecilia Campironi fu l’artista responsabile della copertina del ventesimo numero della Rivista Philos.

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Publicado por:Philos

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